Cè ancora agitazione nel mondo degli operatori del gioco d’azzardo ed il motivo è lo scompenso creato dalla Legge di Stabilità con la sua richiesta di versamento dei famosi 500 milioni di euro. Tutta la Penisola ne è percorsa: ne va della sopravvivenza di tante micro aziende che nel gioco hanno creduto ed investito, ma che allo stato delle cose, si trovano nella impossibilità di subire ulteriori prelievi. Ecco perchè a Caserta vi è un progetto mirato a rafforzare il ruolo degli operatori, un movimento spontaneo che si è riunito raggruppando i rappresentanti di 172 aziende che gestiscono oltre 40 mila apparecchi da intrattenimento sul territorio. Il movimento, in attesa dell’attuazione della Legge Delega, vuole rafforzare e non distruggere la figura professionale del gestore come invece tenderebbe a fare lo Stato.
Si vorrebbe anche far nascere sul territorio una nuova associazione che possa essere in grado di affrontare i vari argomenti d’urgenza che vengono a toccare il mondo-gioco sempre più spesso e che possa affiancare Assotrattenimento che in questi anni ha ben rappresentato gli operatori del settore. Bisogna valutare nell’immediato la problematica del prelievo aggiuntivo imposto dallo Stato alla filiera: il prelievo andrà diviso tra le Vlt e le slot e la ripartizione dovrà ricadere sui vari soggetti della filiera come concessionari, gestori ed esercenti. Ecco, quindi, che Caserta -ed i suoi gestori- erge le “sue barricate” per combattere un dictat dello Stato, per fare un appello agli operatori in modo che restino assolutamente uniti poiché le varie divisioni sarebbero del tutto deleterie.