L’immobilismo che sta percorrendo il destino di due grandi e rinomati casinò italiani lascia senza parole poiché da tale destino dipende l’esistenza di tante risorse e di tante famiglie oltre che, naturalmente, la sopravvivenza o meno delle strutture. Quindi, qualsiasi sforzo si intenda fare bisognerebbe farlo… in fretta. Si parla prima del Casinò di Venezia, storica struttura che però sta presentando non pochi problemi di gestione. Il Commissario Straordinario del Comune di Venezia ha rinviato alla prossima giunta comunale la decisione se procedere o meno con una seconda gara per l’affidamento a privati della gestione del Casinò poiché le urgenze da affrontare sono rilevanti e non di poco conto: dalla riduzione dei costi di gestione all’andamento in declino degli incassi che non sembra… fermarsi mai.
Anche il Casinò di Sanremo “naviga in acque assai agitate” per mancanza di chiari indirizzi gestionali. Si prevede che qualche decisione “definitiva” possa essere presa intorno a marzo ed aprile: sembra poco tempo in realtà, ma intanto il Casinò ha perso i tornei di punta di poker e sembra sempre più indeciso sulle scelte commerciali da portare avanti. Insomma in entrambe le strutture regna una confusione che non giova assolutamente all’immagine delle due Case da Gioco anche se Sanremo aveva chiuso lo scorso anno con risultati veramente pregevoli. Quindi, per “tenere alta la testa” di questi due famosi Casinò bisogna che qualcuno si prenda in fretta la responsabilità di decidere, le persone preposte ci sono, le idee da valutare anche…. non c’è più tempo da perdere.